Mobilità

Mobilità: Gilda non firma, no a contratto con ambiti e chiamata diretta

Il nostro rifiuto di siglare l´intesa è coerente con la lotta portata avanti sin dall´inizio contro la legge 107/2015

La Gilda degli Insegnanti, in linea con quanto già espresso negli incontri che si sono succeduti nei giorni scorsi al Miur, non firma il contratto sulla mobilità”.

 

A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.

Il nostro rifiuto di siglare l´intesa - spiega Di Meglio è coerente con la lotta portata avanti sin dall´inizio contro la legge 107/2015 e i suoi pilastri rappresentati da ambiti territoriali e chiamata diretta senza alcun tipo di graduatoria e criteri oggettivi. Si tratta di un contratto che creerà un´ingiusta disparità di trattamento tra docenti che svolgono lo stesso lavoro”.

Oltre a violare i principi di giustizia e uguaglianza, questa nuova mobilità scatenerà gravi problemi organizzativi e uno strascico infinito di contenziosi. Ciò dimostra che la riforma voluta a tutti i costi dal Governo è sbagliata e non rispetta la Carta Costituzionale”.


Roma, 10 febbraio 2016
Ufficio stampa Gilda Insegnanti

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