economist-basta-berlusconi"Ci risiamo: un nuovo attacco del presidente del Consiglio agli insegnanti della scuola pubblica statale, accusati di inculcare valori diversi da quelli desiderati dalle famiglie. Si tratta di un ribaltamento della realtà: è la scuola privata che, semmai, inculca delle convinzioni in quanto é spesso scuola di tendenza.

Il diritto allo studio degli alunni disabili è sempre più a rischio, causa tagli alla scuola pubblica.


Diritto allo studio degli alunni disabili. L´avvocato De Grandis a «Fuori tg» Pochi insegnanti di sostegno, poche ore finanziate, classi troppo affollate. Il diritto allo studio degli alunni disabili è sempre più a rischio, causa tagli alla scuola pubblica. E sempre più famiglie ricorrono alle vie legali per permettere ai propri figli con handicap di frequentare le lezioni come tutti gli altri studenti.

Urge una soluzione equa e definitiva nel rispetto dei principi di imparzialità e buon funzionamento della pubblica amministrazione


Pettine-coda, solo un intervento della politica può dirimere la questione Graduatorie a esaurimento, la Gilda degli Insegnanti insiste: "Serve urgentemente un intervento della politica per trovare una soluzione equa e definitiva nel rispetto dei principi di imparzialità e buon funzionamento della pubblica amministrazione".

"Oltre a essere un mezzo di intrattenimento, un tempo la tv rappresentava anche uno strumento utile per combattere l'analfabetismo. Un esempio famoso è il programma 'Non è mai troppo tardi', condotto dal maestro Alberto Manzi.

La Fed.ne GILDA-UNAMS indice presso l’I.T.I.S. “G. Galilei” di ROMA (nei pressi dell’U.S.R.), un’assemblea sindacale REGIONALE in orario di servizio riservata al personale Docente di Ed. Fisica e di sostegno di Ed. Fisica degli istituti in indirizzo, nelle ULTIME TRE (3) ore di lezione dell’orario antimeridiano (11,00-14,00 circa), per il giorno:

 

VENERDI’ 15 APRILE 2011

 

L’assemblea avrà il seguente ordine del giorno:

  • Attività di avviamento alla pratica sportiva: il punto della situazione e le prospettive future.

  • L’Ed. Fisica e le scienze Motorie e Sportive nell’ambito delle recenti riforme.

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"Nonostante il caos totale che domina la questione delle graduatorie e l'approssimarsi del termine di scadenza per presentare le richieste di aggiornamento, il ministero dell'Istruzione non ha ancora adottato alcun provvedimento.

L'inerzia di viale Trastevere non fa che peggiorare la situazione e alimenta un vero e proprio stato di emergenza".

I dati richiesti sono già contenuti nei fascicoli personali in possesso delle scuole


Anagrafe personale docente: l´aggiornamento  non è a carico dei docenti Giungono numerose segnalazioni da parte dei docenti riguardante la richiesta di compilazione di un modulo

relativo all´aggiornamento dell´anagrafe dei docenti a tempo indeterminato.

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Una vittoria importante della Gilda degli Insegnanti che ha patrocinato i ricorsi

Graduatorie precari, i ricorsi spettano al Giudice ordinario Per impugnare il mancato inserimento a pettine nelle graduatorie a esaurimento, i ricorsi devono essere avanzati al tribunale ordinario e non al Tar. A decretarlo è la Corte di Cassazione che, con la sentenza numero 3032 emanata a sezioni unite l´8 febbraio scorso, ha stabilito la competenza in materia del giudice ordinario e non di quello amministrativo.

Il pronunciamento rappresenta una vittoria importante della Gilda degli Insegnanti che ha patrocinato i ricorsi presentati da alcuni docenti.

"Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, che ha cassato le graduatorie a coda, - afferma il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio - il quadro si completa con questo pronunciamento della Corte di Cassazione a sezioni unite. Quando abbiamo denunciato gli errori commessi da chi ha spinto migliaia di insegnanti a rivolgersi al Tar pagando cifre notevoli, avevamo perfettamente ragione".

Roma, 14 febbraio 2011
Ufficio stampa Gilda degli insegnanti

Rino Di Meglio replica alle dichiarazioni del Presidente del consiglio dei ministri


Inaccettabile attacco alla scuola pubblica"È la prima volta nella storia dell´Italia democratica che un presidente del Consiglio attacca frontalmente la scuola pubblica statale che egli stesso dovrebbe rappresentare. Si tratta di un comportamento inaccettabile".

Così il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, commenta le dichiarazioni del presidente del Consiglio sulla scuola pubblica.

"La situazione è esattamente opposta a quanto afferma il premier, perché la scuola pubblica statale è un luogo di confronto pluralistico mentre legittimamente la scuola privata è di tendenza e trasmette determinate convinzioni religiose, politiche e filosofiche.

Al presidente del Consiglio - aggiunge Di Meglio - basterebbe rileggere gli appassionati saggi in cui Luigi Einaudi, che non era certamente un comunista, difendeva il valore della scuola pubblica statale".

Roma, 27 febbraio 2011
Ufficio stampa Gilda degli insegnanti

Rino di Meglio replica alle dichiarazioni del Ministro


Gilda a Gelmini: alla ricerca del tempo perduto ... "È difficile capire quale tempo abbia perso il ministro Gelmini a trattare con i sindacati e con quali.

Forse parla di incontri riservati ai quali noi non abbiamo partecipato, visto che i suoi colleghi di Governo Brunetta e Tremonti hanno bloccato per legge le contrattazioni fino al prossimo 2013. I rari incontri con il ministro sono consistiti fino a oggi in semplici comunicazioni di questioni, come per esempio i tagli, che erano già state decise per via normativa".

Così il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio, commenta le parole del ministro dell´Istruzione che, partecipando all´assemblea nazionale dei giovani imprenditori di Confartigianato a Firenze, ha definito "un errore" "aver perso un po´ di tempo al tavolo con i sindacati, pensando che si potesse arrivare in fondo assumendosi ciascuno le proprie responsabilità".

Roma, 4 marzo 2011
Ufficio stampa Gilda degli insegnanti

Area di Contrattazione specifica dei Docenti e Consiglio superiore della Docenza, per il rilancio dell´istruzione pubblica

Gilda, via a due proposte di Legge Il 26 e il 27 marzo c.a. si sono riuniti a Roma i delegati della Gilda degli Insegnanti, convocati per l´ Assemblea nazionale. Diversi i temi all´ ordine del giorno: approvazione del Bilancio e confronto sul tema del merito.

A essere premiato non sarebbe il merito, ma soltanto la ‘magnanimità´ nell´elargire voti"
Valutazione docenti, no al coinvolgimento dei genitori degli alunni

No al coinvolgimento delle famiglie nella valutazione dei docenti. La Gilda degli Insegnanti ribadisce la sua netta contrarietà alla proposta avanzata dal ministro Gelmini nel progetto sperimentale sul merito presentato da viale Trastevere.

Ne esce compromesso il progresso di un intero Paese. Rino Di Meglio sul problema del precariato docente
Futuro precario, si trascura l’istruzione dei giovani Quando una società non si preoccupa del proprio futuro, allora basta trascurare l´istruzione dei giovani. E´ il sistema più semplice per far sì che negli anni si spezzi la catena delle conoscenze e ne esca compromesso il progresso di un intero Paese.

Gilda, metodo meccanico e tecnico, estraneo a quello utilizzato dai docenti nella valutazione dei loro alunni

Prove Invalsi, docenti ridotti a burocrati E´ critico il giudizio espresso dalla Gilda degli Insegnanti sui test Invalsi che il ministero dell´istruzione ha esteso a tutte le scuole di ogni ordine e grado.

In una mozione approvata durante l´assemblea nazionale che si è svolta a Roma il 26 e 27 c.a. la Gilda spiega i motivi della sua posizione.

Gilda, serve una strategia politica chiara, no ad interventi confusi e parcellizzati

Precariato, immissioni in ruolo sui posti in organico di diritto Si è tenuta in data odierna la riunione tra OO.SS. e Miur per analizzare la situazione relativa ai problemi legati alle graduatorie ad esaurimento dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha cassato le code e la sentenza della Corte di Cassazione che ha dichiarato l´incompetenza del giudice amministrativo in merito ai ricorsi sulle graduatorie deferendo tutta la materia al giudice ordinario.

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