Dalla parte degli ITP

Gli ITP riconvertiti su sostegno: discriminazione inaccettabile!

La Gilda degli insegnanti di Roma, vuole denunciare l’ennesimo caso di discriminazione nei confronti dei docenti riconvertiti su sostegno e provenienti dalle classi di concorso in esubero della ex Tabella C.

Dopo l’incomprensibile riduzione delle ore di laboratorio negli istituti tecnici, ai numerosi insegnanti Tecnico Pratici che da un anno all’altro si sono ritrovati in esubero, perché provenienti da classi di concorso quali informatica gestionale, laboratorio di elettronica, ecc., è stata prospettata un'unica soluzione per evitare il limbo della soprannumerarietà: la riconversione su sostegno. Per questo motivo centinaia di docenti di laboratorio in tutto il territorio nazionale si sono dovuti sottoporre ad un percorso di studi impegnativo per conseguire la specializzazione per il sostegno. Questi docenti dal 1/9/2016 hanno dovuto chiedere il trasferimento su posto dei sostegno, unica soluzione possibile per ottenere nuovamente la titolarità di cattedra (dopo oltre 20 anni di insegnamento nella propria classe di concorso e una trafila di anni di incertezze sul proprio futuro lavorativo). 

Ottenuto il trasferimento, l’amara constatazione. Nel gruppo di docenti di sostegno negli istituti di servizio ci sono docenti che svolgono lo stesso insegnamento, hanno le stesse responsabilità, lo stesso orario, con una sola differenza: gli ITP riconvertiti percepiscono una retribuzione più bassa dei loro colleghi. I docenti appartenenti alle classi di concorso incluse nell’attuale tabella B, cioè gli insegnanti tecnico pratici, sono inquadrati nel sesto livello retributivo, mentre tutti gli altri insegnanti di sostegno sono inquadrati al settimo livello.

Malgrado non siano mai esistite diverse modalità di attuazione dell'intervento didattico-educativo tra le diverse aree, ora che tali aree sono state eliminate la differenziazione nelle retribuzione è ancora meno accettabile.

Naturalmente quello che chiede la Gilda non è un inquadramento definitivo nel livello superiore per i docenti ITP riconvertiti, ma il riconoscimento del diritto di percepire l'integrazione della retribuzione, sulla base delle retribuzioni percepite da tutti gli insegnanti di sostegno della scuola di secondaria di secondo grado. Questo per rivendicare un diritto garantito dalla Costituzione Italiana che sancisce che a parità di lavoro, esiste il diritto alla parità di retribuzione (art. 36-37).

Nello scorso anno scolastico la Gilda degli Insegnanti di Roma ha predisposto una diffida per un gruppo di docenti che condividono la stessa situazione. Avendo constatato che ad oggi l'Amministrazione non ha provveduto ad integrare il trattamento economico, come da diffida inviata, il sindacato Gilda di Roma ha interpellato i legali che si sono occupati della diffida, i quali sono disponibili a predisporre un ricorso al Giudice del Lavoro per ottenere il riconoscimento del diritto di percepire l'integrazione della retribuzione.

L’azione proposta dalla Gilda è individuale e un eventuale indennizzo spetterà soltanto ai promotori del ricorso. Per questo motivo intendiamo diffondere la comunicazione dell’avvio della nostra iniziativa, al fine di avvisare insegnanti che potrebbero essere interessati a partecipare.

Per informazioni contattare la referente per gli Insegnanti Tecnico Pratici Anna Rita Allegrini, presso la sede Gilda di Roma al numero 06 44700914 (nei giorni  martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 16:30 alle ore 18:30)

La Gilda provinciale di Roma

Social & newsletter

© 2018 Gilda degli Insegnanti della Provincia di Roma. Tutti i diritti riservati...