Mobilitazioni

I promotori dei 4 quesiti abrogativi di altrettanti punti della legge 107, la "cattiva scuola" scritta dal premier Renzi e dalla ministra Giannini hanno consegnato questa mattina le scatole contenenti le firme raccolte in tutta Italia. Un ottimo risultato che corona tre mesi di impegno diffuso in tutto il Paese, dove decine di migliaia di attivisti e attiviste hanno portato avanti una campagna di raccolta firme che ha fatto seguito alla mobilitazione straordinaria dell´autunno scorso contro questa riforma.

La Buona Scuola,  avanti tutta con raccolta firme per referendumContinua la raccolta delle firme per il referendum sulla legge 107/2015 promosso dalla Gilda degli Insegnanti insieme con altre organizzazioni sindacali. La raccolta terminerà il 7 luglio 2016.

Per rispondere alla richieste dei nostri iscritti nei giorni mercoledì 22 e giovedì 23 giugno dalle ore 16:30 alle ore 18:30 sarà possibile firmare presso la nostra sede, poichè sarà presente per l'occasione un cancelliere autenticatore.

Si ricorda che la firma non riguarda soltanto i docenti e che possono firmare tutti i cittadini residenti nel comune di Roma.

"Il Miur dia istruzioni precise a tutti gli Usr per la proroga al 31 agosto dei contratti di supplenza sui quasi 10mila posti vacanti e privi di titolare non assegnati con il piano straordinario di immissioni in ruolo. Se viale Trastevere non interverrà, intraprenderemo tutte le iniziative legali necessarie per tutelare le legittime istanze dei precari". 

E´ quanto dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti.

La raccolta Referendum abrogativo legge 107/15, al via  la raccolta firmeterminerà il prossimo 7 luglio

 Continua in tutta Italia la raccolta delle firme per il referendum sulla legge 107/2015 promosso dalla Gilda degli Insegnanti insieme con Flc-Cgil, Cobas, Unicobas, Usb, Sgb, Cub, Il sindacato è un´altra cosa (area congressuale Flc-Cgil), UdS, Link, Coordinamento nazionale scuola della Costituzione, Lip, Associazione nazionale per la Scuola della Repubblica, Adam, Adida, And, Mida, Retescuole, Cesp, Illumin´Italia.

Blocco Contratto, il ricorso alla CEDU supera quota 20 mila

Scadrà il 16 maggio 2016 il termine per aderire al ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell´Uomo (CEDU) promosso dalla Confederazione Generale Sindacale (CGS) contro il blocco dei contratti e delle retribuzioni dei lavoratori nel pubblico impiego. Sono oltre 20mila i ricorrenti che finora, inserendo i propri dati personali, si sono registrati alla piattaforma informatica attiva sul portale www.ricorsocgs.it

 

 

Attivata unaContratto Pubblico Impiego: ricorso alla CEDU piattaforma ad hoc per partecipare all´iniziativa risarcitoria contro il blocco dei contratti e delle retribuzioni

 La FGU, nell´ambito della Confederazione Generale Sindacale (CGS) composta anche da FLP (Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche), NURSIND (Sindacato delle Professioni Infermieristiche) e Unione Artisti UNAMS, si rivolge alla Corte Europea dei Diritti dell´Uomo (CEDU) per chiedere il risarcimento per i lavoratori gravemente danneggiati dal mancato rinnovo contrattuale che si protrae da oltre sei anni.

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