Nuova data di pubblicazione dei movimenti del personale docente: 20 luglio 2012.

Mobilità 2012-2013, proroga dei termini per la secondaria di II grado martedì 12 giugno 2012

Con la nota prot. n. 4440 del 12 giugno 2012, il Miur ha comunicato che le date riguardanti i termini di acquisizione delle disponibilità e di pubblicazione dei movimenti relativi al personale docente della scuola secondaria di II grado, fissati nell´O.M. 5 marzo 2012, n. 20 - art. 2, comma 2, sono modificate come segue:

Dal database Miur

Scuola dell´infanzia e primaria, pubblicati i movimenti per l´a.s. 2012-2013 mercoledì 6 giugno 2012

Sono stati pubblicati in data odierna sul sito del Miur i movimenti della scuola primaria e dell´infanzia per l´anno scolastico 2012-2013. I tabulati relativi ad ogni singola provincia sono disponibili presso i rispettivi UST.

Rino Di Meglio sulla valorizzazione del merito contenuta nella bozza di riforma elaborata dal titolare di viale Trastevere


No a vie del merito con la logica del minimo sforzo e massimo risultato giovedì 7 giugno 2012

"La scuola italiana, ormai piegata su logiche aziendaliste più attente alla ‘soddisfazione del cliente´ che alla formazione degli studenti, purtroppo ha perso qualità. Una deriva che va combattuta e, in quest´ottica, l´attenzione verso il merito, accompagnata dall´emulazione che è cosa diversa dalla competitività, ci trova disponibili a

Il Miur fissa il termine finale dei contratti stipulati fino a nomina dell´avente diritto

Supplenze su posti accantonati: i contratti passano al 30 giugno giovedì 7 giugno 2012

Il Miur, con nota prot. n. 4364 del 7 giugno 2012, in riferimento ai contratti stipulati ex art. 40 (fino a nomina avente titolo), attualmente in corso per la copertura dei posti accantonati, comunica che i posti medesimi, in quanto destinati a nomina a tempo indeterminato retroattiva, sono da considerarsi solo disponibili

Per tutti i colleghi alcuni consigli utili in vista del termine di quest´anno scolastico

martedì Docenti precari: ferie e proroghe dei contratti di supplenza5 giugno 2012

 

Siamo al termine dell´anno scolastico e ci arrivano segnalazioni dalle nostre strutture territoriali di comportamenti illegittimi adottati da parte di alcune amministrazioni scolastiche nei confronti di docenti a tempo determinato a cui viene richiesto, in maniera più o meno perentoria, di fruire delle ferie maturate nel corso del periodo di supplenza svolto nella scuola. Delle ferie ci siamo

 

Necessità di un tavolo tecnico per esaminare i risvolti del nuovo assetto sul piano ordinamentale e sulla formazione delle cattedre

Mobilità, trasmessa l´Ordinanza ministeriale venerdì 1 giugno 2012

Nel corso dell´incontro del 31 maggio, la dott.ssa Palumbo ha relazionato sulle osservazioni che sono state presentate all´amministrazione evitando di entrare nel merito delle numerose osservazioni specifiche concernenti situazioni di particolari classi di concorso che saranno oggetto di approfondimenti successivi. Ha condiviso l´opportunità di modificare parzialmente la stesura tecnica per definire la distinzione tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado mentre ritiene che si possa ugualmente procedere verso l´approvazione del provvedimento anche di fronte alla scadenza del termine prevista dalla legge delega.

Le OO.SS. hanno rilevato molte perplessità e critiche. In particolare:

- Ci sono di fatto effetti sugli ordinamenti con l´introduzione delle tabelle di assegnazione delle nuove classi ai percorsi soprattutto dei tecnici e dei professionali. Ciò non dovrebbe essere possibile perché esula dalla delega di legge.

- Ci sono profondi effetti sulla definizione dell´organico e sulle graduatorie ad esaurimento laddove i docenti non sono in possesso dei titoli necessari per l´insegnamento previsti nelle nuove classi di concorso. Tale situazione colpisce soprattutto i docenti delle GAE e coloro che si trovano in terza fascia di Istituto. Nella sostanza i futuri concorsi, secondo Bruschi, dovrebbero sanare il gap esistente tra i vecchi titoli e i nuovi titoli previsti, ma non si capisce cosa accadrà nella fase transitoria per chi non vince il concorso e permane nelle Gae. Non è chiaro come saranno organizzate le cattedre in organico (su posto, cattedre orario..). Ciò determina incertezza anche sulla attuale procedura di formazione degli organici per i docenti di ruolo.

- Appare problematica l´introduzione di tre nuove classi di concorso per il sostegno senza che ad esse sia incardinato un percorso di abilitazione disciplinare o senza che siano esplicitati i contenuti dei titoli necessari per il conseguimento dell´abilitazione. Appare inoltre evidente che l´introduzione di una specifica classe di concorso per la scuola primaria contravviene ai principi dell´ordinamento attuale.

- Sarebbe stato meglio mantenere la precedente proposta senza sotto codici (sottoclassi rispetto alla classe di concorso di riferimento). Il Ministro non si rende conto che ridurre ulteriormente le classi di concorso a livello formale significa solo creare ulteriore confusione. Nel concreto sembra scontato che debbano essere indetti nel futuro concorsi anche per sottocodice (l´esempio classico è quello della A051 e A050. La A050, che l´amministrazione intende eliminare dai Licei definitivamente, dovrebbe essere mantenuta con percorsi concorsuali specifici..)

- Manca un quadro, anche abbozzato, relativo alle possibilità di implementare i titoli attualmente a capo dei docenti in organico e delle GAE senza dover passare attraverso il percorso dei TFA. L´amministrazione dichiara di non essere in grado di organizzare riconversioni o altre modalità di riorganizzazione della posizione soggettiva dei docenti in merito ai titoli posseduti mancando una copertura finanziaria. D´altro canto appare inaccettabile delegare tutto alle università che sembra abbiano in questo momento principalmente lo scopo di fare cassa con l´offerta di CFU aggiuntivi.

Preso atto delle proposte formalizzate dall´amministrazione, la Gilda degli Insegnanti esprime la necessità di procedere in tempi brevi ad una revisione della bozza sulle nuove classi di concorso presentata inserendola nel quadro più vasto del sistema complessivo di reclutamento salvaguardando le attuali titolarità e consentendo un sistema di implementazione dei titoli senza oneri per chi è iscritto nelle gae o da titolare intende procedere a riconversioni.

Per ciò che concerne le singole situazioni delle classi di concorso è necessario aprire un tavolo specificamente tecnico per risolvere alcune modifiche proposte che hanno effetti sul piano ordinamentale e sulla formazione delle cattedre.



 

Il no delle OO.SS. ad una congerie di provvedimenti slegati l´uno dall´altro e in cui appare evidente la mancanza di una regia politica
venerdì 1 giugno 2012
TFA ordinari e speciali: precisazioni dal Miurvenerdì 1 giugno 2012

Nel corso dell´incontro del 1 giugno il direttore Chiappetta ha relazionato sulle questioni più urgenti concernenti l´avvio dei TFA ordinari mettendo in rilievo che negli ultimi giorni sono stati risolti i problemi più impellenti che erano stati evidenziati dalle OO.SS.    In particolare si ribadisce che devono essere applicati gli ambiti nelle classi di concorso interessate e che è possibile effettuare su lingue nel caso di contemporaneità tra due sedi separate l´iscrizione al test preliminare in ambedue le sedi per poi opzionare la specifica classe di concorso in una delle due per scritti e orali.

Sui TFA ordinari, mancando nella riunione la direzione del settore universitario, le OO.SS. hanno ribadito le seguenti critiche:

- Il sito del CINECA appare ancora inadeguato per acquisire la mole di richieste che stanno pervenendo negli ultimi giorni, richieste fatte da coloro che hanno atteso inutilmente l´avvio contestuale del percorso dei cosiddetti TFA speciali. Si chiede pertanto lo slittamento della data fissata del 4 di giugno per l´iscrizione on line.

- Appare sconcertante che in alcune regioni (ad es. la Toscana) non siano stati attivati TFA per le classi di concorso esaurite mentre in altre regioni sono attivati TFA per numerose classi di concorso in esubero

- Non sono ancora assolutamente chiarite questioni importanti relative allo svolgimento dei TFA. In particolare è inaccettabile il costo previsto a carico dei frequentanti e preoccupa la mancanza di risposte circa la fruizione di permessi per il diritto allo studio per chi sta lavorando.

- Non ci sono ancora notizie sull´avvio dei TFA per infanzia, primaria, sostegno e AFAM.

La dott.ssa Stellacci e il dott. Chiappetta si sono dimostrati disponibili a verificare la possibilità di uno spostamento della data del 4 giugno. Serve in ogni caso la disponibilità del dipartimento dell´università e del Cineca con la garanzia che i TFA siano collocabili sempre all´interno del vigente anno accademico.

Per ciò che riguarda i TFA "speciali" o con moduli aggiuntivi la dott.ssa Stellacci ha dichiarato che l´iter precedentemente prospettato alle OO.SS. con l´emanazione di un´ordinanza urgente non è più praticabile a causa delle osservazioni della Corte dei Conti. L´unica strada percorribile è quindi la modifica del 249/09 con tempi più lunghi (serve un ulteriore parere CNPI, un passaggio nelle commissioni parlamentari, ecc.) nella speranza che ci sia l´approvazione delle modifiche entro ottobre. La disponibilità potrebbe essere incrementata includendo tutti i posti disponibili coperti anche da supplenze annuali (ciò vale anche per la scuola paritaria) + il 30%.

Le modalità di accesso dovrebbero rispettare la programmazione regionale (tasso medio di occupazione del personale nelle regioni del personale non abilitato). Nella stesura presentata inizialmente si prevede che si possano far valere 3 anni di servizio (calcolati come supplenza annuale o 180 gg anche non continuativi) effettuati nella classe di concorso oggetto (o sostegno effettuato su classe di concorso) del TFA a partire dall´anno scolastico 2008-09 fino all´anno scolastico 2010-11. I TFA aggiuntivi possono essere programmati come elementi aggiuntivi rispetto ai TFA ordinari. Ciò determina l´impossibilità di partecipare a TFA speciali nelle classi di concorso in cui le università non hanno attivato i corsi ordinari. Si ritornerebbe inoltre al calcolo dei CFU pari ai Tfa ordinari.

Mancano i riferimenti alla primaria, all´Afam e al sostegno. Non vengono prese in considerazioni le situazioni di chi è stato costretto ad accettare supplenze in classi di concorso diverse da quelle di riferimento a causa del decremento degli organici negli ultimi tre anni o è stato costretto ad avvalersi della disoccupazione. In concreto i più tutelati sarebbero i docenti della scuola paritaria.....

Dopo la relazione dell´amministrazione e una rapida lettura della bozza del dispositivo di modifica della 249 tutte le OO.SS. hanno dichiarato che tale proposta è da considerarsi irricevibile e hanno chiesto unanimemente un incontro urgente col Ministro o il Capo di Gabinetto del Ministro per chiedere un intervento politico di modifica della proposta.

A conclusione della riunione la dott.ssa Stellacci, evidentemente scossa dalla posizione unitaria e combattiva delle OO.SS., si è dichiarata disponibile a tornare alla precedente proposta che conteggiava gli anni di riferimento per il triennio di servizio dal 1999/2000.

Sulla questione concorso ordinario l´amministrazione ha comunicato che il Ministro sta predisponendo il provvedimento per chiedere l´avvio della procedura per l´indizione (Funzione Pubblica, MIUR, Cnpi,ecc.) . A conti fatti il numero di cattedre disponibili per il concorso in tre anni sarebbe di 11.892 al netto dell´esubero (una vera miseria!!) di fronte a circa 200.000 docenti iscritti alle gae e a circa 70.000 docenti non abilitati in possesso di almeno tre anni si servizio. Non si capisce poi se il concorso sarà fatto sulle vecchie classi di concorso o sulle nuove....

La Gilda degli Insegnanti esprime la più netta contrapposizione in merito ai provvedimenti così come sono stati oggi presentati dall´amministrazione e condivide pertanto la posizione unitaria di netta critica con le altre OO.SS.

Ribadisce che tutta la questione reclutamento, TFA, classi di concorso deve essere affrontata in termini di sistema integrato e non, come sembra stia accadendo, come una congerie di provvedimenti slegati l´uno dall´altro e in cui appare evidente la mancanza di una regia politica.

Sconcerta ancora di più il fatto che l´amministrazione sembri costretta ad inseguire le esternazioni del Ministro che sempre di più appare in difficoltà ad affrontare una situazione così complessa. Non si può dichiarare alla stampa l´indizione di concorsi o di TFA a favore di chi sta già insegnando senza intuire la complessità tecnico-giuridiche che sottende tali provvedimenti.

La Gilda chiede quindi un incontro urgente col Ministro insieme alle altre OO.SS. per capire con maggiore chiarezza quali sono le effettive scelte operative e non di semplice facciata che intende portare avanti.

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