IN QUESTO NUMERO
Lettera aperta al ministro della Pubblica Istruzione, on Stefania Giannini
di Rino Di MeglioSignor Ministro, ci permettiamo di inviarLe alcune considerazioni e qualche suggerimento, che forse potranno esserLe di aiuto, se vorrà dedicarci un po' di attenzione. Per prima cosa, signor Ministro, Le suggeriamo vivamente di non pens...
Governo dopo Governo, il double bind degli insegnanti
di Fabrizio Reberschegg Un appello al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, perchè non continui a dare segnali contraddittori sui temi della scuola che generano una sorta di ''schizofrenia'' dannosa alla Scuola e ai docenti
Valutazione della scuola: il dibattito continua
di Mara Passafiume Dedicato al tema della valutazione il nuovo rapporto sulla scuola della Fondazione Agnelli, presentato a Roma nel mese di febbraio
Le proposte della Fondazione Agnelli: condivisioni e perplessità
di Fabrizio Reberschegg Per valutare, serve avere una chiara visione della funzione della scuola
INVALSI: sempre ritornano…
di Gianluigi Dotti Il punto della situazione sulle prove INVALSI di maggio nella primaria e nella secondaria di I grado
La sicurezza nelle scuole e il piano Renzi sull'edilizia scolastica
di Tommaso De Grandis Sovraffollamento delle classi (e non solo edilizia): il 24 marzo si discute al Consiglio di Stato la causa già intrapresa dalla Gilda-FGU
Libera Chiesa in Libero Stato
di Redazione La Redazione risponde
Scuola in ospedale: diritto all’istruzione, diritto alla salute, diritto ad essere se stessi
di Mario Cistulli Una preziosissima possibilità di arricchimento umano e professionale ma anche carica di importanti elementi di criticità da tenere in attenta considerazione
Mario Lodi: il senso di una scuola senza i test
di Redazione 'Come allora, anche oggi c' è bisogno di ricostruire moralmente una società, recuperando i valori abbandonati''
BES e DSA: è meglio la cura o la resilienza?
di Stefano Battilana Il convegno nazionale della Gilda di Padova
1911: l’anno d’oro in cui scuola e cultura collaborarono
di Piero Morpurgo Volontà comune è che nella scuola popolare l'azione dell'insegnante si liberi dalla tradizione scolastica e miri a far dell'alunno non l'uditore passivo, ma il collaboratore attivo della propria educazione